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"I più leggeri dell'aria, scomparsi dai nostri cieli ormai da molti anni, hanno rappresentato per i territori di Zoppola, Casarsa e Spilimbergo l'ideale unione con il fronte di guerra. I nostri dirigibilisti decollavano per andare a colpire il nemico, molte volte ritornando fortunosamente alla base con l'aeronave gravemente colpita e portando quindi a contatto della gente del luogo la cruda realtà della guerra. Pochi sono i libri che raccontano le gesta di questi uomini con dovizia di particolari e da essi ho attinto con attenzione riassumendo in queste poche pagine un'epopea oramai dimenticata. Mi auguro che queste succinte informazioni riescano a colpire la fantasia di grandi e piccini stimolandoli a ripensare alle fatiche, ai rischi, al coraggio e talvolta all'estremo sacrificio che hanno contraddistinto questi aviatori dell'esercito oramai dimenticati. Grande soddisfazione è sapere che dall'aeroporto di Casarsa, intitolato a Francesco Baracca, ancor oggi decollano gli aviatori dell'esercito italiano eredi di quegli eroici pionieri dei 'più leggeri dell'aria' di un secolo fa." (L'autore)