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C'era una volta un uomo con un sogno geografico: partire in Kayak dalle sorgenti dell'Inn in Engadina e arrivare in canoa a Istanbul seguendo prima il Danubio e poi il Mar Nero, dove concludere il viaggio alle ultramillenarie porte d'Oriente. Sognato il sogno, l'uomo a Davide Sapienza ha donato appunti e suggestioni e l'autore ha creato un dialogo con la voce all'acqua, narratrice di questo stupefacente viaggio: "La strada era l'acqua" narra una vicenda in parte onirica e in parte reale. Avventure, riflessioni, viaggio, pagaia nell'acqua, tempeste e giornate di sole. Persone e solitudini. Perché tutto scorre, come l'acqua dice all'uomo: "Hai avuto il tuo sogno e sei venuto nel grembo della vita a raccontarmelo".