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Nato nel 1963, Juan Mayorga è il drammaturgo spagnolo più rappresentativo della sua generazione, impegnato in una rilettura del passato alla luce del presente e nel confronto con gli odierni problemi del reale senza soggiacere ai canoni del realismo, ma con grande attenzione ai valori della parola e a un relativismo che lascia la strada aperta alla libertà di interpretazioni dello spettatore. Ne sono specchio le quattro commedie della sua maturità qui pubblicate, scritte tra il 2003 e il 2006, a cominciare da "Himmelweg" dove, negli anni '40, con un commissario della Croce Rossa si visita un lager berlinese per ebrei trasformato per l'occasione in villaggio modello. Quindi in "Animali notturni" si affronta il ricatto di un intellettuale sans papier da parte di un mediocre condomino al corrente della situazione, mentre con grande lucidità "Hamelin" narra un caso di sospetta pedofilia che il giudice non riesce a risolvere se non sconvolgendo una comunità, demandandone la soluzione a chi ascolta; e "II ragazzo dell'ultimo banco" scambia i ruoli tra un professore e un alunno che per compito ricrea in un tema a puntate i rapporti di vita con un compagno e la sua famiglia fino a sovrapporre la propria scrittura alla realtà in un coinvolgente capovolgimento delle parti.