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Premio Tondelli nel 2001 con "Tomba di cani", un testo violento sulla nostra barbarie trasferita in un arcaico futuro, Letizia Russo già rappresentata in Inghilterra, Germania, Portogallo, continua a vagare tra mondi lontani in "Binario morto", "Babele" o "Edeyen", drammi, commedie o storie in cui ritroviamo il malessere di esistere, ieri e oggi, inseguendo una lingua in cui esprimerci, mentre continuiamo a cercare la nostra natura, magari giocando con qualcuno che si fa chiamare dio.