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"Come i grandi rappresentanti della drammaturgia italiana del secondo Novecento, Eduardo De Filippo e Dazio Fo per nominare i due principali, Barbara Nativi fu donna di teatro integrale, a tutto tondo: autrice, regista, attrice, organizzatrice, gestore di compagnia. E si può dire che tutte queste competenze siano nate a un parto, e che si siano incrociate e fecondate reciprocamente per tutto il corso della sua carriera. Ma, più di loro, fu anche operatrice culturale ed editoriale, traduttrice. E anche, forse soprattutto, maestra." dall'introduzione di Cesare Molinari