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Sedotto dalla lettura di "The Dreamers" di Gilbert Adair, noto come un cult-novel nei paesi anglossassoni, Bertolucci è tornato a piazzare la sua macchina da presa sotto la Tour Eiffel per portare sullo schermo l'inquietante racconto di un'iniziazione, ambientata nella primavera del Sessantotto, che materializza "l'utopia trasgressiva" di una generazione, alle prese con un'età in cui ognuno crede fatalmente di rifare il mondo. Il volume, illustrato dalle immagini a colori di Séverine Brigeot, comprende la sceneggiatura originale del film, ma anche i commenti di Bernardo Bertolucci e Adair sul loro lavoro e sullo spirito dei leggendari anni '60 e brani del diario di una lavorazione svolta rigorosamente a porte chiuse.