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Il volume intende proporre una riflessione sugli adattamenti e sulle appropriazioni di testi della letteratura italiana. Gli Adaptation Studies, o studi dell'adattamento, sono un filone degli studi comparatistici che si è sviluppato in anni relativamente recenti. Iniziato per sviscerare i rapporti tra cinema e letteratura, tale campo d'indagine si è allargato per includere altri generi che vanno dal teatro all'arte, dalla televisione ai videogiochi. Nei quindici saggi qui raccolti, il rapporto tra testo di partenza e testo di arrivo non viene analizzato per esprimere giudizi di merito. L'attenzione dei contributori è piuttosto concentrata sui processi creativi in atto quando un testo viene adattato o appropriato per crearne uno nuovo, che abbia una funzione diversa e che sia indirizzato a un pubblico che non conosce necessariamente l'opera da cui è tratto. In tale dinamica, il testo di partenza assume un ruolo generativo rispetto ad altre opere che rispondono a nuove esigenze di creazione artistica e che intendono comunicare a un pubblico diverso per cultura, età o interessi. All'interno i saggi di: Sergio Portelli, Alessandro Benucci, Daragh O'Connell, Roberto Ubbidiente, Karl Chircop, Alexandra Bibikova, Lavinia Spalanca, Colbert Akieudji, Anita Biela?ska, Maria Vittoria D'Onghia, Eugenio Salvatore, Giada Mattarucco, Fabrizio Miliucci, Antonio Donato Sciacovelli, Adriana Cappelluzzo, Cristina Vignali.