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Il volume, all'incrocio tra letteratura, sociolinguistica e dialettologia, si propone di individuare e analizzare le varietà di lingua adoperate da Andrea Camilleri nei suoi romanzi; opere che, miscelando elementi dialettali e italiani e di registri differenti, offrono una testimonianza dello stato linguistico dell'Italia, dei suoi usi linguistici e delle modalità comunicative, soprattutto attraverso le forme dialogiche e la presentazione di personaggi che interagiscono in situazioni concrete. Diviso in due parti, il saggio propone dapprima un'agile panoramica della vita e della produzione artistica di Camilleri, per poi focalizzarsi su concetti, teorie sociolinguistici e dialettologici e sui tratti del repertorio linguistico in Sicilia. Nozioni che trovano applicazione nella seconda sezione del volume, dedicata all'analisi dei brani estratti dai romanzi di Montalbano e di quelli storici, nella quale vengono evidenziati i tratti linguistici in relazione ai protagonisti delle opere e alle tipologie di testi ricorrenti: la voce dell'io narrante, i pensieri, i monologhi, il parlato dialogico o il parlato/pensato, infine, lo scritto dei personaggi (in particolare le lettere, i documenti ufficiali, la corrispondenza privata) e gli articoli di giornale. Tutti i testi sono analizzati in base alle loro caratteristiche testuali, lessicali, stilistiche e morfosintattiche e ogni varietà di lingua è messa in relazione con il relativo scrivente...