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La valutazione del rischio sismico sul patrimonio esistente è divenuta, con le Norme tecniche per le costruzioni, D.M. 14 gennaio 2008, passo obbligato del progetto di conservazione. Le Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale del 23 luglio 2010, d'altra parte, rendono il compito più agevole, e la loro applicazione è un elemento fondamentale per la tutela dei documenti materiali, singoli edifici o contesti storici urbani. L'importanza di questo aspetto nello sviluppo della progettazione ai fini conservativi, per la protezione del patrimonio culturale dal rischio sismico, viene qui sottolineata attraverso la disamina di un caso, quello di Luserna in provincia di Torino, che può essere letto, allo stesso tempo, come specifico e generale. Riferimento, dunque, significativo, anche per il contributo di differenti ambiti disciplinari - il restauro, il consolidamento delle strutture, il rilievo, la geomatica -, tutti richiamati e concorrenti all'esplicazione dei princìpi espressi nelle Raccomandazioni su citate. Si propone un percorso di conoscenza, punto fondamentale per la scelta di interventi efficaci nel garantire gradi di sicurezza idonei alla vita di servizio, o a una nuova destinazione d'uso, di edifici di cui si vuole mantenere il più possibile l'autenticità materica e strutturale.