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La grande tenuta di caccia adiacente alla Reggia di Venaria, costituita nel Settecento su un'area di prati e boschi di circa mille ettari, divenne nella seconda metà dell'Ottocento il rifugio privato del re Vittorio Emanuele II e di Rosa Vercellana, la Bela Rosin. In questo periodo il Castello della Mandria si arricchì di edifici di gusto neogotico ed eclettico, e gli interni dell'Appartamento Reale furono ristrutturati e arredati secondo uno stile che rifletteva il carattere libero, schietto e disinvolto del sovrano. Il parco della Mandria fa parte di un grande progetto di restauro che include la Reggia e il centro storico di Venaria Reale. Il volume, che esce in una nuova edizione completamente aggiornata, dà conto degli interventi già realizzati per il recupero dei soffitti e dell'apparato decorativo dell'Appartamento Reale e delle cascine che punteggiano il parco. I visitatori trovano in questo libro la storia della Mandria dal Settecento a oggi, un itinerario guidato per la visita all'Appartamento Reale, una guida alle cascine e agli edifici del parco, e una presentazione della mostra dedicata ai Medici del Vascello, gli ultimi proprietari prima che il parco fosse acquistato dalla Regione Piemonte.