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"Dalle Indie al Pianeta Marte" è il curioso titolo dello studio che Théodore Flournoy, il celebre psicologo, dedicò nel 1900 al caso di una medium ginevrina, Hélène Smith, che durante le sedute spiritiche parlava lingue che non conosceva (glossolalia), come il sanscrito, il marziano e persino l'uraniano. Per quanto possa sembrare strano ai giorni nostri, illustri docenti universitari e psicanalisti dedicarono seri e approfonditi studi a questi fenomeni, come De Saussure, Jung, Freud. L'autore, glottologo, ricostruisce "lo strano caso", e rileva la sostanziale identità tra il sanscrito di Hélène Smith e quello "teosofico" della Blavatsky e di Annie Besant.