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"A quanto pare si aspettano da me un secondo libro. Beh, aspetteranno un bel po', perché non ho intenzione di farlo. È così che pensavo dopo l'uscita di Rimorsi di un comico viaggiatore, il mio primo romanzo. Il successo mi aveva fatto paura, non me l'aspettavo, e poi durante gli autografi la folla mi metteva l'ansia, le mie tendenze paranoiche si erano aggravate, e così accatastavo congetture in apparenza solide... Me ne stavo li ancora indeciso, quando una mattina hanno suonato alla porta. Dovevano essere più o meno le sei e stavo ancora dormendo. Mi sono Infilato una camicia in fretta e furia e sono andato ad aprire. Era la mia vicina di sotto, era nuda con una colt .45 in mano, e mi ha spintonato nell'appartamento urlandomi addosso. Come tutti i vincenti, non ho ragionato e ho tentato stupidamente di portarle via la pistola. Se lo sapevo non lo facevo, come dicono i bambini, perché è stato lì che è partito il colpo e mi sono beccato una pallottola nella coscia". Nan Aurousseau racconta storie tormentate in una lingua ruvida, vivace, cruda e sconcertante, ricca di battute caustiche che sfiorano la poesia. Personaggi incredibili e increduli in situazioni rocambolesche che sorprendono il lettore e lo conquistano irrimediabilmente. Con lui nasce uno stile nuovo: il noir vissuto.