Tab Article
La storia della città di Parma è molto antica. Altrettanto antica addirittura millenaria - è la storia dei suoi notai. Il Catalogo, pubblicato in occasione della mostra promossa dalla Fondazione Cariparma con il Consiglio notarile di Parma e che in parte la riproduce, ha come obiettivo quello di ripercorrere le fasi salienti della "grande" storia della città attraverso la lente della "piccola" storia dei notai. Un lungo percorso tormentato, in cui non sono mancate zone d'ombra e cadute, ha fatto sì che, nel corso dei secoli, il ceto notarile parmense diventasse, insieme a tutte le altre professioni intellettuali, l'ossatura delle classi dirigenti non solo a livello cittadino, ma anche a livello nazionale. Da "club di gentiluomini", quale si configurava nell'Ottocento, il ceto notarile al pari di quello di altre professioni si è via via proposto come "forza di governo", capace cioè di gestire anche il potere politico. Sempre più consapevole del cruciale ruolo esercitato nella società contemporanea, il notariato ha infatti acquisito nel tempo la funzione fondamentale di trait d'union tra lo Stato e la società e di diventare elemento irrinunciabile di mediazione tra la sfera pubblica e la sfera privata. Si è così modificato non solo attraverso l'acquisizione di saperi giuridici, sempre più raffinati, ma anche attraverso la rivendicazione di un profondo senso dell'etica professionale e di responsabilità nei riguardi di tutti i cittadini.