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Schede di Stefania Babboni, Antonella Ballardini, Mariapia Branchi, Arturo Calzona, Arturo Carlo Quintavalle, Marta Santacatterina, Francesca Stroppa, Carlotta Taddei, Michele Luigi Vescovi, Giuseppa Z. Zanichelli. I Musei del Medioevo di Maria Teresa Fiorio, Francesca Tasso, Donata Vicini, Maria Letizia Casati, Attilio Marchesini, Giuseppe Lusignani, Achille Bonazzi. L'immagine, al tempo della lotta per le investiture, a cavallo fra l'XI e il XII secolo, costruita, scolpita o dipinta che sia, propone una visione politica? In tempi in cui i pontefici e gli imperatori si scambiano libelli densi di terribili accuse, in tempi peraltro in cui quasi nessuno sa leggere, l'immagine ha avuto una funzione precisa, quella di persuadere i fedeli, di dimostrare le colpe di chi si schiera con l'Impero, o, viceversa, favorisce la Chiesa di Roma. Certo, dopo oltre due generazioni di lotta, Roma trionfa e l'Impero, con il Concordato di Worms, attribuisce al papa le investiture ecclesiastiche, la nomina dei vescovi. Dagli inizi del XII secolo intanto la Chiesa ridisegna, al settentrione italiano, il sistema delle immagini dipinte, scolpite, a mosaico, miniate - anche nei luoghi che avevano favorito la parte imperiale - con un grandioso, quasi contemporaneo impegno progettuale. Il libro, con il contributo di studiosi italiani e stranieri, ricostruisce questa storia cominciando dalle officine della Riforma, da quella di Wiligelmo a quella di Niccolò, attive dal 1090 circa al 1140 circa...