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Autore emergente della nuova generazione dell'architettura italiana contemporanea con le tante opere costruite soprattutto in Toscana e a Lucca, Pietro Carlo Pellegrini rinnova la grande tradizione italiana che si muove tra artigianalità colta e modernismo. I suoi edifici residenziali, i musei realizzati a Lucca, gli spazi pubblici testimoniano una grande sensibilità capace di lavorare con la materia tradizionale e insieme di sperimentare uso e applicazioni inedite per l'architettura italiana. Una sequenza ragionata e approfondita dei progetti alternata a contributi critici di Luca Molinari, Alessandra Segantini, Marco Casamonti e Alfonso Femia. Guardare con attenzione al lavoro di Pietro Carlo Pellegrini significa provare anche a riflettere sul ruolo problematico che il professionismo italiano ha assunto in Italia nel secondo dopoguerra. La sua è una storia quasi tradizionale: gli studi universitari a Roma e Pescara, un buon apprendistato, infine lo studio aperto nella città natale dove da almeno quindici anni produce un'architettura di grande qualità che gli ha meritato pubblicazioni in Italia e all'estero, inviti per mostre, premi, conferenze e workshop, passaggi importanti alla Biennale d'Architettura di Venezia e agli Annali di Napoli.