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Progressivamente ridimensionate dalla società patriarcale e dal cristianesimo, le divinità femminili hanno rivestito un ruolo fondamentale nella mitologia classica e in molti culti pagani, come sintesi di ciò che doveva essere nelle donne in carne e ossa, come forme archetipiche di realtà naturali, tessiture primigenie che oggi giacciono, sopite o soppresse dall'attualità sociale e culturale, nello spirito di ogni donna. Questo libro è una rilettura in chiave junghiana delle qualità divine che appartengono ad ogni donna. Ciascuna ha la sua dea, ciascuna ha di fronte a sé il percorso per scoprire la divinità d'appartenenza: Atena, figlia di Zeus, dea della saggezza, della sapienza, della lotta; Afrodite, dea dell'amore, della bellezza, della sensualità; Era, sovrana dell'Olimpo, dea del matrimonio e del parto; Demetra, sorella di Zeus, dea nutrice del grano e della gioventù; Artemide, divinità lunare, dea della caccia; Persefone, sposa di Ade, dea degli inferi e regina dell'oltretomba. Sulla base di dieci anni di studi nel campo della psicoanalisi, "La dea sulla terra" delinea la strada per la conoscenza di sé, per evitare aspettative inadeguate, per affrontare i punti di svolta della vita imparando a riconoscere la divinità verso cui si è maggiormente inclini, senza però trascurare il bisogno di dialogo tra le dee, perché permettere a una di loro di dominare la propria personalità significa rendere impossibile la polifonica ricchezza che un equilibrio "divino" ci può dare.