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"PlayBeckett", originale ricognizione critica dell'opera del drammaturgo irlandese, si rivolge sia allo studioso che ai numerosi appassionati di Samuel Beckett. A cento anni dalla nascita dell'Autore (1906-1989), viene proposta un'analisi della scrittura dei suoi play (dramaticules, videodrammi e radiodrammi) a partire dalla folgorazione per il linguaggio multimediale avvenuta con "Film" (1965) interpretato da Buster Keaton. La prima parte del volume raccoglie contributi di carattere critico con interventi di Massimo Puliani, Alessandro Forlani, Gualtiero De Santi, Valentino Bellucci, Federico Platania e Danilo Caravà. La seconda contiene testimonianze e analisi registiche, attoriali e drammaturgiche di coloro che hanno lavorato sull'opera beckettiana utilizzando la multimedialità: dallo "splendido" Julian Beck del Living Theatre in "That Time" (Anna Maria Monteverdi), ai Magazzini con "Come è" nella versione di Franco Quadri (Federico Tiezzi), ai Krypton con tre allestimenti "oltre" Beckett (Loredana Valoroso), a "Primo amore" di Carlo Quartucci, alla versione cibernetica di "Finale di Partita", a "Play" digitale (Fabrizio Bartolucci). Completano la pubblicazione un'intervista all'operatore Jim Lewis, la video-grafia e teatrografia di Samuel Beckett, una raccolta iconografica e un Dvd interattivo curato da Maurizio Failla, che propone, oltre a citazioni delle opere beckettiane, il remake di "Film" realizzato da Auretta Loria.