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Con il volume Saqqara II, Marco Chioffi e Giuliana Rigamonti concludono il dittico gittologico relativo all'Antico Regno dedicato a Saqqara, l'antica necropoli di Menfi. I testi, incisi su stele, su coperchi di sarcofagi, su false porte o su pareti di tombe, appartengono a quattro dignitari e alla Regina Iput le cui sepolture sorgono nel Cimitero Nord di Teti. Altri due dignitari-Ptahshepeses e Sabu Ibebi-hanno invece edificato le proprie màstabe, adiacenti, a Nord della piramide di Gioser e della via che conduce al Serapeo. Il volume presenta un'interpretazione nuova, rispetto a quelle tradizionali, relativa al termine n-mrw.t che compare nel testo funerario inciso sui coperchi dei sarcofagi di Ankhmahor (detto Sesi), di Khenet(i)ka (detto Ikhekhi) e di Kaiaperu. Nuova interpretazione che è stata pubblicata su JARCE 51 (2015). Sempre di Ankhmahor, gli autori traducono le due scene della pratica della circoncisione che decorano lo spessore della porta tra le camere I e VI della tomba.