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"Chi aveva progettato i famosi corridoi, pensò Ottavio, voleva creare ordine e socializzazione, la ripetizione di volumi identici su prospettive simmetriche creavano invece un labirinto, i segni di personalizzazioni come un vaso di fiori, una piastrella colorata o uno zerbino amaranto aiutavano il visitatore come le stelle aiutano i marinai." Da Siena al quartiere di San Miniato, dal cielo alla terra, dal Bolgione alla Tressa, dall'utopia alla realtà. Le storie di un quartiere narrate dai suoi abitanti, ascoltate, trasformate e scritte dagli allievi del corso di scrittura 2015/2016 di Aresteatro. Storie di persone e strade di andata e ritorno, tra incroci e ripensamenti, cigni e rane, corridoi e stagni, tram e metropolitane, memoria e rimpianto: condotti per mano da una guida candida e intensa, un imprevisto e sognante genius loci.