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Questa pubblicazione contiene il testo di due statuti della comunità di Rocca d'Orcia, l'antica Rocca di Tintinnano o Tentennano, uno della fine del Duecento, l'altro del 1420. Il primo, del 1297, conservato all'Archivio di Stato di Siena, è da collocare nel periodo in cui detenevano il dominatus loci i Salimbeni, che lo avevano ottenuto dal Comune di Siena in pagamento di ingenti prestiti, concessi dalla potentissima famiglia mercantile, per le spese di guerra. L'altro, del 1420, conservato alla Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena e quasi sicuramente proveniente dall'Archivio Comunale di Castiglione, risale alla conclusione dell'esperimento di "Stato" autonomo da parte dei Salimbeni, durato un secolo e mezzo, e al pieno ripristino dell'autorità cittadina sul territorio. Il primo, del 1297, conservato all'Archivio di Stato di Siena, è da collocare nel periodo in cui detenevano il dominatus loci i Salimbeni, che lo avevano ottenuto dal Comune di Siena in pagamento di ingenti prestiti, concessi dalla potentissima famiglia mercantile, per le spese di guerra. L'altro, del 1420, conservato alla Biblioteca Comunale degli Intronati di Siena e quasi sicuramente proveniente dall'Archivio Comunale di Castiglione, risale alla conclusione dell'esperimento di "Stato" autonomo da parte dei Salimbeni, durato un secolo e mezzo, e al pieno ripristino dell'autorità cittadina sul territorio.