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La storia politica e sociale dell'Austria novecentesca è straordinariamente ricca di eventi e momenti di svolta, profondamente intrecciati alla storia europea e mondiale. Per un territorio che ha conosciuto nel giro di soli trent'anni cinque regimi politici differenti ed è stato protagonista del passaggio da un impero plurinazionale ad un piccolo stato repubblicano e di due guerre mondiali le date fondamentali e i nodi interpretativi connessi sono infatti numerosi ed ancora dibattuti. L'autore propone quattro percorsi di lettura su altrettanti aspetti, forse meno conosciuti dal pubblico italiano, che aiutano a comprendere meglio alcuni fattori strutturali, politici e identitari, dell'Austria contemporanea. In un arco cronologico compreso tra il 1907 e il 1955 sono così affrontati con originalità il rapporto contrastato tra l'avvento del suffragio universale maschile e gli etnonazionalismi, l'immagine dell'Italia e del Risorgimento allo scoppio della "grande guerra", le interpretazioni del crollo finale dell'Impero asburgico, l'occupazione decennale da parte delle quattro potenze vincitrici della seconda guerra mondiale che fece di Vienna il laboratorio di una forma alternativa di "guerra fredda".