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Il libro nasce dall'esperienza di insegnamento nel corso di Diritto internazionale ed europeo dei beni culturali svolto in questi anni presso il Corso di laurea magistrale di Economia e Gestione delle Arti dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Risponde alle esigenze di: -??fornire agli studenti un quadro degli strumenti giuridici internazionali ed europei esistenti e applicabili in situazioni sia di conflitto armato che di pace, offrendo anche una casistica adeguata per quanto riguarda protezione e salvaguardia del patrimonio culturale, tangibile e intangibile, e circolazione e restituzione/ritorno dei beni culturali illecitamente esportati; - valorizzare l'importanza anche in questo settore del diritto internazionale che influenza sempre più l'ordinamento interno degli Stati. Con riguardo al "modello italiano" di tutela e gestione del patrimonio culturale il richiamo sarà al Codice dei beni culturali e del paesaggio, coordinato e aggiornato con le modifiche legislative più recenti; - valorizzare il sempre più accentuato ruolo che la normativa dell'Unione Europea esercita in materia di circolazione dei beni; - comunicare almeno il profumo delle profonde innovazioni in corso in questo campo, che aprono la strada a ricadute significative sul piano scientifico, valorizzando l'apporto fornito da associazioni e comunità attive a livello territoriale, a partire dal territorio veneziano e lagunare; -?rendere conto della entrata in gioco, negli ultimi decenni, di entità nuove, in particolare di formazioni e gruppi di terrore, capaci di un uso spregiudicato dei beni culturali, in particolare dei reperti archeologici, collocati sul territorio che controllano. Ciò è alla base di un rinnovato interesse da parte degli Stati di emanare normative in materia, e ancor più di garantirne e controllarne l'applicazione. Non vanno tuttavia trascurate le numerose zone d'ombra che in materia rimangono.