La rivoluzione del 1848. La nascita della patria. Vol. 2: Dalle battaglie di Vicenza, Custoza, Milano e Novara alle lotte di Venezia e Osoppo di Agazzi Renato - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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La rivoluzione del 1848. La nascita della patria. Vol. 2: Dalle battaglie di Vicenza, Custoza, Milano e Novara alle lotte di Venezia e Osoppo

  • Autore: Agazzi Renato
  • Editore: Gaspari
  • Isbn: 9788875417093
  • Categoria: Storia d'europa
  • Numero pagine: 280
  • Data di Uscita: 26/09/2019
24,00 €
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Il Quarantotto italiano è l'anno del protagonismo di quelli che diverranno i primi padri della patria - Garibaldi, Mazzini, Cattaneo, Manara, Pisacane, Daniele Manin -, ma è anche l'anno dei generali e dei colonnelli piemontesi. Se è vero che Carlo Alberto e il suo stato maggiore non fecero scelte strategiche del tutto sbagliate, è pur vero che sul campo commisero molti errori. Furono infatti sconfitti a Custoza il 25 luglio e a Milano il 4 agosto. In questo volume vi sono, inoltre, il racconto dell'epica difesa di Venezia e della piccola fortezza di Osoppo in Friuli. L'autore illustra la campagna del 1849 fino alla sconfitta di Novara del 23 marzo, che pur costituendo la fine della prima grande prova degli italiani per raggiungere la loro unità, servì da stimolo per la Seconda guerra d'indipendenza. Un volume utile per la riformulazione dell'insegnamento della storia e dell'educazione civica con l'inserimento del contributo alla lotta per l'indipendenza delle donne: Luisa Battistotti Sassi sulle barricate milanesi del 1848. Giuseppina Lazzeroni che partecipò, accanto al fratello, alle Cinque giornate di Milano. Laura Solera Mantegazza, milanese, cugina di Temistocle, autore dei cori verdiani di Va' pensiero e O signor che dal tetto natio, organizzò l'assistenza ai feriti durante le Cinque giornate, fu amica di Garibaldi. Luisa Barozzi Beltrami, veneziana, partecipò all'insurrezione del 19 marzo 1848 a Cremona. Infine Maddalena Giudice Donadoni, di Samarate, in provincia di Alessandria, vivandiera dei granatieri nel 1848 e poi infermiera a San Martino nel 1859, decorata con due medaglie d'argento. Nel volume i loro ritratti.

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