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L'8 giugno 1920, a Badoere, un piccolo paese ai confini tra le province di Treviso, Padova e Venezia, la villa settecentesca dei conti Marcello brucia perché i proprietari si rifiutano di accettare i nuovi patti colonici. Come hanno potuto dei bravi contadini cattolici, tutti casa, chiesa e osteria arrivare a tanto? Ponti minati, assedio della città, saccheggio di ville e cantine, un servizio d'ordine militarizzato con gli "arditi bianchi"... è l'epica dei contadini veneti che si liberano della sudditanza verso i padroni. Prefazione di Paolo Gaspari.