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Miranda nel Diavolo veste Pruda, Christof in The Truman Show, Commodo nel Gladiatore, Fletcher in Whiplash, Frank Underwood in House ofCards... ad accomunare questi personaggi è l'efficacia del "cattivo", del "lato oscuro": stanno lì a dimostrare che la sfera del negativo ha acquisito sempre maggiore spazio nella drammaturgia cinematografica e televisiva. Ed è proprio sui modi di raccontare il male sul grande e sul piccolo schermo che si incentra "The dark side", andando a riempire il vuoto editoriale lasciato dai principali manuali di storytelling, che all'argomento dedicano pochissimo spazio. Evidenziando ]e differenze fra i vari tipi di "cattivo" e soffermandosi sul lavoro creativo alla base della sua costruzione narrativa, gli autori usano la pista del negativo come una chiave di lettura per analizzare il cinema e la serialità televisiva contemporanei. In particolare, il primo saggio analizza le funzioni dell'antagonista e la nascita di eroi più complessi, mentre il secondo indaga la trasformazione dell'antagonista in alcuni film recenti; il terzo e il quarto invece ricorrono a dei case studies per analizzare rispettivamente il lato negativo dell'eroe nei film d'animazione e il fascino dell'antieroe nelle serie Breaking Bad, In Treatment, Mad Meri, House of Cards.