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Con questo romanzo i lettori italiani possono finalmente riscoprire John Hawkes, uno dei grandi maestri del postmoderno americano, dai cui corsi di scrittura sono usciti narratori del calibro di Jeffrey Eugenides e Rick Moody. La storia è ambientata in una contemporaneità sfumata, che assume i contorni del mito, sulla costa di un paese mediterraneo dalla bellezza solare e sensuale. Qui si svolge la vicenda di due coppie sposate: Cyril e Fiona, che abitano in una grande villa del posto, legati da un amore sincero ma aperto alla promiscuità, e Hugh e Catherine, che, bloccati nella zona da un imprevisto, vengono ospitati nella villa adiacente. Fra i quattro si crea subito un gioco di complicità: Cyril e Catherine diventano amanti, Fiona tenta apertamente di sedurre Hugh, che prima le resiste e poi cede; ma il gioioso clima di poligamia è percorso da profonde tensioni... Alternando toni lirici e scene di fresca carnalità, momenti idilliaci ed episodi cupi e brutali, Hawkes crea un ritratto anticonvenzionale dell'amore, un romanzo trasgressivo e spiazzante sulle passioni umane. Prefazione di Rick Moody.