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"La solitudine del maratoneta", ripubblicata in questa edizione nel cinquantesimo anniversario della prima uscita, deve la sua fama in parte a una suggestiva trasposizione cinematografica del racconto che dà il titolo alla raccolta - un lungo e inarrestabile fiume in piena che ripercorre, al ritmo dei suoi passi durante una maratona, i pensieri agitati del protagonista - ma soprattutto allo stile innovativo, e ancor oggi modernissimo, di Alan Sillitoe. Il suo ritratto di un'Inghilterra proletaria, frustrata o ribelle, si delinea attraverso una serie di personaggi che, nella loro quotidianità, restano tuttavia figure emblematiche di uno dei periodi più fecondi della cultura britannica del Novecento. (Prefazione di Paolo Giordano)