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A trent'anni dalla prima edizione del Bestiario Podiense una nuova pubblicazione curata da Carlo Benfatti torna a scandagliare le campagne e le antiche corti del Poggio (Poggio Rusco, s'intende) per descrivere un aggiornato campionario animale e umano, illustrato da Marco Bertolasi. Sì, perché rispetto all'originale Bestiario la tradizione si arricchisce di una nuova ricerca antropologica: nello zoo ibrido e figurativo di questo pezzo di Bassa Padana compaiono animali fantastici del folklore o realmente esistenti ma anche stereotipi umani. L'immaginario si nutre infatti di figure mitologiche e reali pescate nella cultura popolare padana, che non vivono più solo nelle campagne ma anche tra le vie e le piazze di paese.