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Nel 1968, su iniziativa dell'Udi (Unione Donne Italiane), venne pubblicata l'edizione del volume. Inizialmente pensato come contenitore degli atti dell'omonimo convegno tenutosi a Mantova nel 1965 (il ventennale della Liberazione e del voto alle donne), il libro ha finito per essere molto di più; per la sua realizzazione, vennero cercate le tante partigiane che avevano lasciato il mantovano (e l'Italia, in molti casi) in cerca di miglior fortuna, le testimonianze che emersero dall'incontro di allora sono a tutt'oggi frammenti di storia preziosa, talvolta cruda e commovente. Sfogliando le pagine, ci si rende conto della grande importanza che le donne hanno avuto nella Resistenza: non soltanto un ruolo di ausilio, o di staffetta - come la storiografia spicciola tende spesso a evidenziare - ma spesso chiamate a svolgere compiti abitualmente riservati agli uomini, compreso l'impiego in battaglia. Si può quindi pensare che la Resistenza fu il primo, grande movimento di emancipazione femminile - forse inconsapevole - ma per questo ancora più decisivo.