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A partire da una mostra della cubana Tania Bruguera organizzata dal Museo laboratorio d'arte contemporanea dell'Università La Sapienza (Roma) Lucrezia Cippitelli e Domenico Scudero raccolgono il materiale per una pubblicazione che analizza i dieci anni di intensa attività di un artista che ha messo in relazione linguaggi propri del mondo della comunicazione, della politica, dell'arte e dell'informazione come strumenti atti ad indagare e smascherare i meccanismi del potere, della censura, della violenza, dell'autorità e della sottomissione, in un'ottica umanista e globale. La storia e la società di Cuba sono stati certamente il laboratorio di partenza della sua analisi; ma il suo discorso ormai riguarda la società ed i comportamenti dell'essere umano in qualsiasi contesto esso si trovi a confrontarsi con potere e politica. Il libro contiene anche i contributi di Simonetta Lux, Roberto Pinto e Irma Arestizabal. Tania Bruguera (vive e lavora tra L'Avana e Parigi) è un'artista concettuale le cui installazioni, progetti ambientali e socio comunitari (scuole, un partito politico, una rivista di cultural jamming) sono state presentate nei principali musei e biennali internazionali.