Tab Article
Il saggio, nella parte iniziale, affronta il rapporto tra poesia e follia. Si sofferma, soprattutto, ad esaminare la dialettica tra esperienza manicomiale ed «incubazione» poetica di Alda Merini. "Ho conosciuto Gerico" tende ad indagare quella che potrebbe essere definita eziopatogenesi della produzione poetica successiva e originata dalla permanenza in manicomio della poetessa. Il resto dell'opera, "Labirinto mistico", è tutto dedicato alla «sinfonia mistica» di Alda, che si modula attraverso le opere che hanno consentito di parlare di una Merini mistica d'amore. Si tratta di un'analisi particolareggiata, intensa e appassionata di ogni sua raccolta, che ci consegna soprattutto l'immagine di una poetessa, seppur incessantemente ferita dalla vita, sorretta e, in un certo senso, confortata dal suo sguardo perennemente rivolto al Cielo.