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Questo è il primo libro della serie "Puglia in fabula" che non ricorre ad un'unica raccolta ma attinge ai contributi di più raccoglitori o trascrittori di narrazioni popolari, rilevate ed editate in un lungo arco temporale: quasi un secolo. Si va da una fiaba pubblicata da Michele Siniscalchi nel 1883, a trascrizioni di testimonianze registrate da Giovanni Rinaldi, Paola Sobrero e altri collaboratori nella seconda metà degli anni Settanta del secolo scorso. Di mezzo ci sono stati le "novelline" di Nicola Zingarelli, il fondamentale libro di Maria Conte sulle «Tradizioni popolari di Cerignola», alcuni apporti di Saverio La Sorsa, un contributo di Giuseppe Angione. Tutte, ovviamente, testimonianze raccolte a Cerignola dalla voce di cerignolani, in genere contadini, braccianti, piccoli artigiani, donne del popolo. Sono fiabe, leggende, racconti e novelle che si tramandano mai uguali, sempre originali. Ad essi si aggiungono le esperienze di vita vissuta, dove il racconto del vero spesso diventa fantastico, come documentano la memoria della figura carismatica di Giuseppe Di Vittorio o le storie del bandito Nicola Morra: miscela di elementi mitici e reali, in cui convivono trasfigurazione epica e rappresentazione del quotidiano.