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Il fascicolo si apre con la consueta sezione "Etnografie", che comprende i risultati di una ricerca di Domenica Borriello su tre culti del basso e dell'alto Lazio, in cui l'autrice si sofferma in particolare sul ruolo assunto dal cibo nelle dinamiche identitarie delle feste e dei partecipanti ai riti, uno studio di Gabriele Arnesano sui mercati dell'usato, spazi di negoziazione di nuove forme di socialità, e gli esiti di una recentissima rilevazione di Nicola Scaldaferri sui campanacci "carnevaleschi" di San Mauro Forte, in provincia di Matera. La sezione "Repertori" accoglie un contributo di Alexander Novik, uno dei più autorevoli specialisti di etnografia albanese, sulle collezioni di vestiario tradizionale albanese conservate nei due più importanti musei etnografici di San Pietroburgo, e una rassegna di Sergio Torsello su scritti minori e poco noti riguardanti il fenomeno del tarantismo nel Salento. A Luigi Spacal, pittore, grafico e fotografo nato a Trieste e condannato al confino di polizia ad Accettura, in Basilicata, è dedicata, con una introduzione alle immagini di Angelo Labbate, la sezione "Sequenze"; mentre Saïd Bennis e Mariano Fresta, in "Storie", discutono rispettivamente delle dinamiche di costruzione dell'identità nella città di Béni-Mellal, in Marocco, e della leggenda del beato Giovanni Benincasa fra storia scritta e tradizione orale.