Tab Article
Si stanno facendo sempre più numerosi negli ultimi anni gli studi che mirano a ricostruire la storia delle singole comunità italiane attraverso la trascrizione e l'edizione di documenti d'archivio che aprono lo sguardo sulla vita sociale, gli usi e i costumi degli antichi ghetti. In questo contesto, anche la comunità di Venezia ha visto accrescersi, negli ultimi tempi, il numero delle edizioni e lo studio di documenti interessanti e utili per una più ampia conoscenza della vita ebraica di molte "qehilloth" del Veneto. Ora, accanto a questi reperti, sempre più importanti per la ricerca storica, si aggiunge la trascrizione, opera del rabbino E. M. Artom z" l., di alcuni registri di circoncisori veneziani, tutti appartenenti alla famiglia Vivante, a testimoniare, prima di tutto, la rigorosa osservanza del "patto di Abramo", la mila (circoncisione), uno dei precetti fondamentali della vita ebraica. Tali documenti vengono a integrare, in parte, le notizie che gli studiosi possono ricavare dall'anagrafe comunitaria e consentono, a volte, di ricostruire l'albero genealogico di alcune famiglie, almeno per gli anni che vanno dalla fine del Settecento alla seconda metà dell'Ottocento; mentre, per altro verso, risultano assai importanti per lo sviluppo degli studi sull'onomastica veneziana, sull'origine e la provenienza, tramite i cognomi, di molte famiglie: un materiale, dunque, che può offrire una solida base per più ampi e approfonditi studi sulla società ebraica veneziana.