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Viktor E. Frankl (1905-1997), fondatore della logoterapia e analisi esistenziale, "terza scuola psicoterapeutica viennese" dopo la psicoanalisi di Freud e la psicologia individuale di Adler, è stato uno straordinario testimone del Novecento: psichiatra e filosofo, sopravvissuto a quattro campi di concentramento, ha diagnosticato in modo pionieristico il fenomeno del "vuoto esistenziale" e ideato una terapia incentrata sull'attivazione delle risorse "noetiche" della persona umana e sulla "forza di resistenza dello spirito". Questo volume costituisce una presentazione sistematica e attuale del suo pensiero, ne esplora le radici biografiche e culturali, ne spiega i fondamenti antropologici e ne illustra i più significativi settori applicativi. Medici e psicologi, psicoanalisti e psicoterapeuti, educatori e insegnanti, formatori e responsabili delle risorse umane possono trovare in questo libro uno strumento chiaro e fondato per approfondire il significato e la portata innovativa di un approccio che, in ogni situazione dell'esistenza, si confronta con l'esigenza più radicale insita nella natura umana: quella di trovare un senso alla vita.