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Fin dagli esordi alla fine degli anni Ottanta, la ricerca di Marina Ballo rivela un particolare tipo di sguardo: la sua fotografia dichiara un'attenzione a dettagli sfuggenti, a forme e oggetti quotidiani colti nella loro solitudine imprevista, al silenzio e alla sorpresa che si condensano negli spazi attraversati ogni giorno, alle apparizioni inattese che l'obiettivo fotografico è in grado di cogliere negli ambienti familiari. Il catalogo raccoglie le esplorazioni fotografiche elaborate dall'artista - nello scenario urbano e in quello naturale -, presentando una selezione di circa venticinque opere, appartenenti alle serie più significative prodotte dagli anni Novanta a oggi. Con testi di Jean-François Chevrier, Stefano Chiodi e una conversazione con l'artista.