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Gli studi progettuali e le realizzazioni di Livio de Santoli sono noti: "l'impianto fotovoltaico più famoso del mondo", ovvero la copertura dell'Aula Nervi in Vaticano che ha proiettato l'austera Chiesa cattolica nel modernissimo mondo delle energie rinnovabili; il modello energetico di Roma Capitale; la rete energetica della Città universitaria della Sapienza ecc. Quello che si presenta è il suo manifesto. Qui si auspica una decentralizzazione dei poteri in materia energetica. Vengono proposti piani realizzabili, finanziabili ed efficienti dal punto di vista del risparmio e del ritorno d'investimento. Si prospetta il ruolo delle città nel nostro futuro energetico, nell'orizzonte di una riqualificazione urbana che sia rispettosa delle preesistenze culturali e ambientali. Le proposte dell'autore, però, dietro gli aspetti tecnici, non nascondono i risvolti politici e sociali: il web dell'energia, ovvero la creazione di una rete di nodi mediante la quale organizzare territorialmente la produzione, la distribuzione e il consumo di elettricità e calore, è infatti una riforma radicale, destinata a rovesciare l'attuale modello centralistico-gerarchico in nome di una democratizzazione comunitaria e di un'ampia federalizzazione delle risorse. L'obiettivo è quello di sollecitare la responsabilità civile su questi temi e di sviluppare una diffusa consapevolezza scientifica circa le conseguenze delle scelte. Introduzione di Jeremy Rifkin.