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John Berger ha perso la moglie da un mese quando l'ascolto di un Rondò di Beethoven la fa tornare, o meglio "la sua assenza viene sostituita dalla sua presenza". Da quel momento i ricordi cominciano a scorrere: la sua leggerezza, le sue sopracciglia alzate, la sua maniera di annaffiare le piante, il suo modo di portare il cappotto, i suoi occhiali, la sua bellezza... Cosi nasce questo Rondò, questo tributo tenero e preciso, che ci dice quanto può essere attento l'amore e creatore il ricordo.