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Esiste una forma di dipendenza più subdola e insinuante di quella conosciuta e causata dall'uso di droghe, alcool, fumo: la dipendenza da pornografia su internet. Chi ne soffre resta inchiodato per ore e ore davanti a un monitor, mentre il resto della vita scorre via senza controllo. L'autore di quest'appassionata testimonianza ripercorre le tappe più cupe della sua caduta, con la perdita degli amici, dell'amore e di se stesso, fino alla lenta risalita. Scavando senza pudori nelle pieghe della propria dipendenza, si è messo a nudo più volte, partecipando tra l'altro a diverse trasmissioni televisive e alla radio, convinto che la sua storia serva a dare un nome a una patologia di cui molti soffrono e che in pochi conoscono. La possibilità di parlare di una malattia socialmente bandita come questa ha fatto affiorare storie di sofferenze, di frustrazione e di sostanziale incomprensione di sé, che confluiscono nel libro mantenendo la forma originale e spontanea della conversazione via e-mail: quella avviata da Punzi stesso con la fondazione del gruppo www.it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza.