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"La legge in commento riconfigura il modello e l'assetto del sistema delle autonomie locali su tre versanti: quello delle città metropolitane, delle province e dell'unione-fusioni di comuni. Reca, altresì, significative modificazioni ed integrazioni in materia di rapporti tra Stato-regioni-comuni nonché di composizione e nomina degli organi di governo degli enti locali (con particolare riferimento a quelli sino a diecimila abitanti). Scopo del presente lavoro è l'avviare una riflessione sulla novella onde coglierne i punti di snodo e le connesse criticità contenutistiche ed interpretative. Il metodo seguito, nella stesura del testo, muove dall'aggregazione per aree tematiche, con annotazioni a margine, delle disposizioni della legge, mediante ricostruzione del più vasto contesto ordinamentale in cui si allocano e con ampi raccordi con il disegno di legge (A.C. 1543) di riforma del Titolo V, parte seconda, della Costituzione, all'esame del Parlamento." (dalla nota introduttiva)
