Tab Article
Perché Caravaggio arrivò sul finire di una vita travagliata proprio a Napoli? Da chi si nascondeva, perché era perennemente in fuga? E quali opere riuscì a portare a termine lontano dalla "sua" Roma? Ricostruendo un diario intimo che mescola il vero e il verosimile, il reale e la finzione, Francesco de Core ci propone l'ultimo segmento dell'esistenza del grande maestro affidandosi appunto alle sue parole. Michelangelo Merisi ebbe per Napoli un trasporto viscerale, operando in una città dalle contraddizioni vertiginose, dove ricchezza e povertà hanno convissuto - e ancora convivono - negli spazi stretti dei vicoli, nelle chiese, negli ospedali e nei palazzi. Il testo è accompagnato dalle foto di Sergio Siano, calatosi nelle profondità di una metropoli che dal Seicento a oggi pare vivere un eterno presente. Un diario sofferto che si alterna a immagini capaci di evocare vecchie e nuove suggestioni: così Caravaggio palpita nelle pagine di questo volume, con la sua modernità di uomo ribelle prima ancora che di artista rivoluzionario.