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Questo volume presenta due opere di Sa'd Allah Wannus, drammaturgo siriano che, per l'indiscussa competenza artistica e teatrale e l'impegno intellettuale, è considerato un imprescindibile punto di riferimento nel teatro arabo contemporaneo. "Al-fil ya malik al-zaman", prezioso cammeo e inesorabile parabola sul potere, è un dramma corale con corifeo, che induce lo spettatore a riflettere sull'umana vigliaccheria e le terribili conseguenze che questa determina. Ne "Le peripezie della testa del Mamluk Giabir", invece, Wannus rilegge in chiave critica la storia araba, come nessun altro drammaturgo arabo aveva fatto prima di lui. Qui il teatro diviene strumento storiografico e il tema storico viene trattato senza essere santificato o, tanto meno, trasformato in manifestazione folkloristica che allieti e rallegri i cuori e le pigre menti degli spettatori. A partire da queste pièces, scritte a cavallo tra gli anni '60 e gli anni '70, periodo immediatamente successivo alle gravi delusioni per gli intellettuali arabi (la guerra dei sei giorni), Wannus elabora e mette a punto la sua poetica di teatro politicizzato, destinato ad aprire un dialogo costruttivo con gli spettatori e a formare una diversa coscienza sociale e politica.