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"... In quel momento, mentre scendevo dai gradini dell'aereo con il mio ingombrante bagaglio a mano e la mente ancora assorta, mi balenò un'idea: scrivere una storia, magari un libro. Un libro per non dimenticare, dissi a me stessa. Un libro per raccontare di un'amicizia preziosa, di due vite parallele ai due lati dell'oceano. Sarah e me. Un'occasione per riflettere sui destini e sulle scelte, per raccontare la multiforme ricchezza e l'incredibile complessità che si nascondono dietro alla normalità di ogni singolo giorno, per narrare di esperienze straordinarie..."
