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Quattro storie. Quattro personaggi al femminile. Quattro realtà che si sfiorano e si intrecciano, senza mai toccarsi veramente, nello stesso luogo e nello stesso tempo. Quattro vite che sono quattro diverse angolazioni per raccontare la punta dello stivale italiano, quella Calabria dove lo "ius sanguinis" si trasforma da diritto di sangue in potere del sangue. Il sangue versato dagli eccidi della 'ndrangheta, ma anche imposto da una cultura di malapolitica e malaffare che cresce e si sviluppa nel silenzio. Alice è una sedicenne di Reggio Calabria costretta a confrontarsi con la violenza cieca e ignorante del suo ex fidanzato. Roberta è la sorella di Gianluca Congiusta, imprenditore trantaduenne ucciso dalla 'ndrangheta a Siderno, nella Locride. Federica Monteleone è la ragazzina ricoverata nell'ospedale di Vibo Valentia per una banale operazione di appendicite e morta per anossia cerebrale. Lisa rappresenta le domande, le risposte, la rassegnazione. O forse la scelta consapevole del baratto: il silenzio in cambio di piccoli privilegi. Un romanzo al femminile, immerso in una cultura maschile e maschilista. Un romanzo della rabbia e della speranza, ritratto di una Calabria folle e sanguigna, ma animata ancora dalla forza di chi ha imparato a non arrendersi. Ius sanguinis è anche un sito, www.iusanguinis.net, nato per dare uno spazio in più alle discussioni e alle sollecitazioni che potranno nascere dalle pagine del romanzo, e prevede un'interazione continua con l'autrice.