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Il volume di supporto alla mostra recentemente inaugurata alla Galleria Continua di San Gimignano testimonia il lavoro che l'artista britannico ha fatto nella cittadina toscana. Mario Cristiani nell'introduzione al libro ricorda le tappe della collaborazione tra la Galleria e Gormley: "Nel 2009, alcuni anni dopo la prima collaborazione per "Fai spazio, prendi posto" (2004), un progetto sullo spazio pubblico realizzato con la partecipazione dell'amministrazione comunale di Poggibonsi, Gormley ha esposto per la prima volta nella nostra galleria a Pechino con il bellissimo progetto intitolato Another Singularity, il tentativo di rappresentare tridimensionalmente con seta e gomma una versione della teoria del Big Bang delle dimensioni di una stanza. A ciò ha fatto seguito l'anno scorso "Space Station and Others Instruments", allestita in collaborazione con White Cube (Londra) e Galerie Thaddeaus Ropac (Parigi/Salisburgo) nel nostro spazio a Le Moulin, come parte del progetto "Sphères" che dal 2008 realizziamo nella nostra galleria in Francia. [...] L'iniziativa di quest'anno - "Vessel", e il convegno - completa il ciclo di progetti che abbiamo sviluppato con Gormley. Rivisitare questo percorso ci aiuta anche a cogliere il modo in cui interagiamo con la sua opera e la nostra più ampia responsabilità sociale". "Vessel" dunque è l'opera che Gormley ha appositamente realizzato per l'ex cinema -teatro di San Gimignano.