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Il libro presenta la corrispondenza inedita di due grandi figure della cultura italiana del XX secolo: lo storico dell'arte e studioso di teoria e tecnica del restauro e di museografia, Cesare Brandi, e lo scrittore, studioso d'arte e giornalista, Giuseppe Raimondi. Il loro epistolario complessivo consta di oltre 600 lettere, dalla metà degli anni Trenta ai primi anni Settanta. Per approfondire l'analisi e rendere più agevole la lettura e la consultazione del carteggio, si è preferito dividerlo in due parti, tenendo come spartiacque la fine della seconda guerra mondiale: l'insieme che ora viene pubbicato e che presenta solo la prima parte del lavoro, è formato da 284 lettere scritte da Brandi e Raimondi tra il 1934 e il 1945. Brandi e Raimondi parlano della loro vita quotidiana, dei problemi di lavoro, degli affetti e della famiglia, ma parlano soprattutto di arte e letteratura, dei loro amici e colleghi, di ciò che accade in Italia, facendo rivivere con le parole - ma anche grazie al ricchissimo apparato di note che accompagna le lettere - un mondo vivissimo di rapporti, di figure, di studi.