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Il 13 novembre del 2015 Alessio Abram è stato arrestato e condotto in questura, dove gli è stata notificata una condanna a 5 anni e 2 mesi per mancato rispetto del Daspo. Alessio era sottoposto al provvedimento di restrizione da circa dieci anni, e solo poche volte non è andato a firmare in questura. Eppure, il mancato ricorso del legale ha portato a questa incarcerazione assurda e kafkiana. A dicembre la condanna è stata ridotta a 3 anni e 4 mesi. Ancora troppi e inaccettabili per una violazione che andrebbe sanzionata a livello amministrativo, non certo con la detenzione. Dopo il suo arresto si è dispiegata una mobilitazione che è andata ben oltre i confini locali. Per questo, lo Spazio Comune Heval di Ancona ha ideato questo libro che raccoglie i contributi di chi ha conosciuto e apprezzato l'impegno sociale di Alessio, volto soprattutto a facilitare l'inserimento dei migranti nel tessuto cittadino attraverso lo sport. Scrittori, giornalisti, artisti e intellettuali hanno raccolto l'invito, ben comprendendo l'importanza di una battaglia di libertà.