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La Cisl rappresenta una peculiarità per il sindacalismo e le relazioni industriali. Una cultura, quella cislina, originale e non assimilabile - come affermò Giulio Pastore nel 1951 durante il primo Congresso della Confederazione - a nessun partito, movimento ideologico, tradizione (anche religiosa) preesistenti. Una cultura salda, allo stesso tempo in divenire, sviluppatasi in oltre settanta anni di storia. Il volume, curato da Adriana Coppola e Francesco Lauria, riprende i fondamenti del sindacato «nuovo» e con essi incontri, contaminazioni, reciproche influenze con altri filoni culturali, filosofici e sindacali europei e internazionali: dalla «scuola del Wisconsin» al modello partecipativo tedesco, fino al personalismo francese o all'incontro con esperienze sindacali diverse quale, ad esempio, il sindacalismo latinoamericano. Se il sindacato è azione concreta per le condizioni materiali delle lavoratrici e dei lavoratori, esso si esprime in un quadro valoriale di riferimento. L'agire quotidiano non prescinde dalle idee-forza che stanno alla base di una organizzazione di rappresentanza che fa dell'essere un «fatto associativo» un principio ispiratore. Il testo raccoglie, arricchiti e integrati, gli atti delle giornate di storiografia realizzate dal Centro Studi di Firenze nel settantesimo anniversario della Cisl. Contributi di riconosciuti studiosi delle relazioni industriali si alternano a quelli di giovani ricercatori e sindacalisti, completati da una sezione iconografica costituita da manifesti e materiali di archivio. Contributi di G. Acocella, G. Andriani, E. Bucci, A. Carera, A. Coppola, A. Cuevas, M. Filippa, L. Filippi, D. Fumarola, E. Gabaglio, G. Gallo, A. Guerzoni, G. Iuliano, F. Lauria, B. Manghi, M. Pitteri, L. Sbarra, F. Scrima. Prefazione di Luigi Sbarra.