Tab Article
Perché c'è bisogno di una identità etica? Identità si dice in molti modi, alcuni sono un pericolo per l'agire etico e per quello politico, altri ne diventano una garanzia metafisica. Quale identità ha la potenza di non cancellare le differenze? Quale identità personale può sostenere l'agire etico individuale? Quale identità collettiva può dar forma corretta alle relazioni interpersonali? Quale identità di un popolo può essere riconosciuta dagli altri? Quale identità può essere etica e non produrre violenza? Quella che contiene in sé la distinzione. Quella che mostra nella realtà il proprio non essere univoca. Quella che ha dettagli veramente diversi tra loro: accidenti come luoghi di memoria e di speranza. Quella che diviene in modo contingente ma anche libero e necessario. Quella che è reale luogo di ascolto di sé e degli altri. Questo libro sviluppa la proposta presentata dall'autore nel volume Metafisica degli accidenti (2004) analizzando alcuni momenti decisivi della storia della filosofia e intervenendo anche nel campo attuale e delicato della consulenza filosofica, che l'autore pratica personalmente da alcuni anni.