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Chi era Guido Morselli? Perché una delle maggiori personalità letterarie del Novecento non ha assistito, in vita, alla pubblicazione di una sua opera? Straordinariamente ricco, di famiglia aristocratica e potente, Morselli ha preferito isolarsi nella sua casetta rosa di Gavirate, allontanarsi dalle sue fortune e da ogni affetto per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. La sua produzione letteraria è stata definita come una federazione di generi. Morselli, infatti, ha trattato di tutto: religione, politica, fantascienza, medicina, psicologia, filosofia, costume e tanto altro con un linguaggio ricco e inesauribile. Il carteggio con gli editori dell'epoca è immane, altrettanto però sono stati i rifiuti che ne hanno decretato il suo fallimento come scrittore. La sua consacrazione, tuttavia, arriva quattro anni dopo la morte con la pubblicazione del suo ultimo lavoro, "Dissipatio H.G. (Humanis Generis)", un romanzo post apocalittico in cui, tra l'altro, annuncia il proprio suicidio. In "Dissipatio G.M. (Guido Morselli)", l'autore escogita un'esilarante intervista con lo scrittore bolognese, scandagliando luci e ombre di un profilo controverso, eccentrico e travagliato.